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Sunday, August 31, 2008

40 anni, ma non li dimostra (ne dimostra 4)

"Le Scienze" (l'edizione italiana di "Scientific Amerrican") ha festeggiato i suoi 40 anni di pubblicazione con un doppio DVD, che contiene l'intero archivio della rivista dal 1968 ad oggi.

Anche se non sono più un lettore della rivista da troppi anni, l'ho acquistato, un po' per nostalgia di quando lo ero (a partire dal 1975: il primo articolo - e copertina - di cui mi ricordo era sul veleno dell'amanita falloide), e un po' nella speranza di poter leggere qualcuno degli articoli più recenti.

Così facendo, mi sono procurato una delusione e conseguente inc###zatura.
Ecco qualche esempio;
  • Chi ha preparato il DVD ha scelto il formato più tonto possibile: Flash(!!). Così, invece degli articoli in PDF che mi aspettavo, mi sono trovato una serie di .swf. Per leggere i quali dovrei usare l'applicazione presente sul DVD, che ha l'interessante proprietà di non poter essere messa in fullscreen (per massima leggibilità, si suppone). Così - se voglio poter leggere qualcosa - devo aprire i file con un browser. Voto: 0
  • L'applicazione fornita contiene un (insipido) motore di ricerca...Ma l'autore del DVD ha pensato bene di omettere gli indici (!!!) rendendo impossibile la consultazione di tutti gli articoli di un numero, o di vedere (facilmente) tutti gli articoli di un dato autore, o i titoli di tutti gli articoli dedicati a un certo argomento. Naturalmente il database è costituito da una selva di file XML praticamente inutilizzabile per gli scopi di cui sopra. Voto:-1
  • Infine sono state omesse le rubriche, con ciò cassando alcune delle cose migliori della rivista (l'indimenticabile rubrica di Martin Gardner, ad esempio). Voto:-100000
Tutto questo da una pubblicazione di divulgazione scientifica, che dovrebbe avere un'idea di come si fanno queste cose... e che come ciliegina sulla torta, non ha in home page il link ad un contatto cui io possa indirizzare le mie lamentele su questo DVD, così sconsolatamente malfatto.

Monday, August 25, 2008

User support

io: "Sì, la scatola nera...quello è il server"

lui: "HP proliant?"

io: "Sì"

lui: "Ah, è un server questo? Credevo fosse un computer."

"Vedi il giudicio uman, come spesso erra"

Friday, August 8, 2008

Il paese della regina rossa

Tanto, dubito che Slashdot me lo pubblicherà (non lo fanno mai). Pr chi non lo sapesse o non lo ricordi, nel Paese della Regina Rossa (da "Attraverso lo specchio e ciò che Alice vi trovò") bisogna correre più che si può per restare nello stesso posto. Così è in informatica....

So, I started to evaluate the latest XenSource (Xen 4.10) after having spent quite a bit of time with the free Xen version (3.2.1). Most everything has changed. Gone has 'xm' (replaced, but not quite, by 'xe') - meaning all my xm based tools will be broken. The config system has undergone a revolution - more tool breakage.


In short, several man weeks of knowledge invested in the former release will be wasted and for what? When I'll get on top of this, my converted system will look exactly like the one I have now (therefore I will probably NOT do the transition unless I find compelling performance reasons, and so Citrix will lose some money - however little - on this).

Why this blatant disregard (contempt?) for the time your user base puts into learning a product? This is not unique to Xen: it is the same mindset that - for no apparent good reason - squirreled away a number of icons under the "Adminstration Tools" pseudo-folder of Windows' control panel. I have thousands of other vendor neutral examples.


Now, it is not like these people don't know how annoying this is. In fact, the tools
they use are almost immune from this pointless interface churning: editor shortcuts and compiler switches have amazing staying power (emacs' shortcuts and gcc's switches have been cast in stone for more than ten years, as I remember)


So why not showing the same respect for the tools they inflict on their users?

Cheers,
alf

P.S: I will be doubtlessly told that I am just a luddite resisting change etc. So please explain why 'xm create' is worse than its moral equivalent ('xe vm-install ...xe vm-start', presumably).

Friday, August 1, 2008

Quanti continuano a dimenticare che...



"Il guaio di combattere per la libertà umana è che si passa la maggior parte del tempo
a difendere dei farabutti. Infatti è contro costoro che le leggi oppressive sono inizialmente dirette, e l'oppressione va fermata alla radice, se la si vuole fermare."


"The trouble with fighting for human freedom is that one spends most of one's time defending scoundrels. For it is against scoundrels that oppressive laws are first aimed, and oppression must be stopped at the beginning if it is to be stopped at all."


- H.L. Mencken

Quasi un anniversario


Tra sette giorni (8 Agosto 1975) sarà l'anniversario della morte di Julian "Cannonball" Adderley.

"I played almost ten years with Cannonball Adderley. He’s the most underrated musician of the century. Hardly anybody talks about Cannonball, but he was a giant. He was his own guy. He didn’t play like Charlie Parker. He played like no-one else." - Joe Zawinul


Un'occasione per riascoltarlo e rivederlo.