L'uso di questo sito
autorizza anche l'uso dei cookie
necessari al suo funzionamento.
(Altre informazioni)

Saturday, June 29, 2013

Radio 3, dischi d'esordio e pensieri ineleganti

Radio3, di cui sono assiduo ascoltatore, ha alcune finestre temporali grigie in cui pare che la redazione si dica "Ma, tanto, chi vuoi che ci ascolti adesso? Possiamo mandare quello che ci pare." E lo fanno - col risultato che i Sabati e le Domeniche pomeriggio s'imbottiscono di tutto quello che non si osa mandare in orari più frequentati.

Oggi ho malauguratamente acceso la radio nel corso della sussiegosa "Piazza Verdi" (che si sostituisce al Sabato pomeriggio alla - di gran lunga superiore - "Fahrenheit"). Trasmettevano quella che era con tutta evidenza una parodia musicale, probabilmente concepita dal geniaccio del duo Riondino/Bollani e mi sono detto "Ma guarda, rifanno il Dr. Djembè.". E invece no.

Si trattava di una cosa da prendere sul serio. Un tale Sig. D., forte della pubblicazione di un album d'esordio(!), si esibiva unplugged, ed ha continuato a farlo per una mezz'oretta, nel corso della quale, non contento di cantare le sue canzoni,  ha anche macellato senza pietà "Amore che vieni, amore che vai" di De Andrè, con una cover che "should never have been uncovered". A quanto pare lo stesso disco aveva goduto di un'altro siparietto la settimana prima.

Poiché "i commenti dei lettori, per SMS o sulla nostra pagina di facebook sono sempre graditi"  ho pensato di esprimermi, più o meno negli stessi termini in cui mi sono espresso qui, sulla summenzionata pagina di FB. Durata del commento prima della rimozione: 12 minuti. A quanto pare, avevo espresso una critica inutilmente offensiva, infondata ed inelegante (L'edificante scambio con la redazione è in fondo a questo post)

Continuo a chiedermi (e, privatamente, mi rispondo anche) con quali criteri vengono allocati certi spazi radiofonici. Penso che anche chi non condivide il mio giudizio sul sig. D. (che è di totale abominio) possa convenire che no stiamo parlando di una rivelazione musicale inaudita. E però, quanti musicisti effettivamente meritevoli, o anche solo intonati, sulla radio nazionale non hanno neanche 30 secondi per presentare un loro disco, primo o quinto che sia. Il Sig. D ha suonato quasi tutto il suo album, in due pomeriggi consecutivi. Che pensiero infondato, inutilmente inoffensivo ed inelegante.


Ed ecco, dalla pagina FB di Radio Verdi, uno spaccato di "processo editoriale":

Il commento cassato:
"Pensavo di aver acceso la radio durante una delle parodie  musicali del Dr. Djembè. Invece si trattava dell'album d'esordio di un tale Sig. D. e bisognava anche prenderlo sul serio. Vedi il giudicio uman, come spesso erra." 

Dopo un po (a commento cancellato)':

IO: I commenti degli ascoltatori sono benvenuti. Se positivi. Se negativi, o anche solo critici, c'è sempre la crocetta per rimuoverli. Complimenti alla redazione 2.0.


Piazza Verdi: vengono eliminati solo quelli inutilmente offensivi. I gusti musicali e teatrali del pubblico sono vari, alcune proposte possono piacere o meno ma è sempre buona cosa mantenere un certa eleganza nelle critiche e verificare prima di scrivere se le stesse siano fondate o dettate da istinto passeggero.


IO: Fondatezza verificata ad abundantiam - i gusti sono opinabili, l'intonazione è verificabile - con l'aiuto di un diapason, ove l'orecchio non basti. Ma grazie per per le gentili parole, e per aver confermato i criteri "editoriali". In sostanza, i commenti che non vi piacciono li cancellate. Lo terrò per detto.

No comments: