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Tuesday, December 23, 2014

E anche quest'anno, è Natale in I.T.!

Tutti questi episodi sono accaduti a me nell'ultima settimana (tranne uno, riferito da un amico). E' lo spirito del Natale. O qualcosa nell'acqua.


Quest'anno forse ci siamo specializzati troppo...

"Le luci sulla scatola con scritto Zyxel, come sono?"
"Tutte spente"
"Ma anche quella dove c'è scritto [POWER]?"
"Sì"
"Eh, ma allora è spento il router!"
"E cosa posso fare?"
"Io proverei ad accenderlo"
"Senta, posso passarle un'altra persona, che io con l'elettricità...."

...non sempre abbiamo saputo far fronte alle nostre responsabilità...

Q: "Buongiornio, noi gestiamo il dominio x.com e so che avete in gestione x.it e lo redirigete, vero?"
BOFH: "Sì redirigiamo il web, ma gestiamo la posta."
Q:"Ecco perché il mio cpanel mi dà che per quel dominio sono over quota di 1.8GB di posta, ma non ho configurato alcun account di posta"
[grep /var/log/maillog, expn, CLICKETY CLICK]
BOFH: "No, guardi da noi nessuno manda nulla a x.com"
Q :"Capisco, ma il mio cpanel mi dà che per quel dominio sono over quota di 1.8GB di posta, ma non ho configurato alcun account di posta"
[Grrrrrrrr - dig x.com SOA; ssh x.com - OK, è linux (cazzo,un debian!)]
BOFH "Ehm, OK, secondo me l'opzione migliore sarebbe contattare assistenza@piccoloprovider.it che gestisce l'hosting, chiedendo di verificare se esiste una mailbox di default che non viene svuotata"
Q: "Ma piccoloprovider.it siamo noi, e il mio cpanel...."

 

...forse ci siamo trovati in imbarazzo in pubblico... 


 Come la signora (impiegata di una grande ditta) che si è iscritta a un sito di appuntamenti usando come indirizzo di posta tutti@azienda.it. 

 
O come la Ditta che ha vinto il premio nostalgia email 2014 mandando gli auguri di Natale con n-mila indirizzi nel To: e Cc:, garantendo così che ogni risposta del tipo "Cancellatemi dalla ML" o "Vi ringrazio de core" arrivasse a tutti quanti.

Dopo una cinquantina di messaggi sempre più esagitati ("Smettetela di intasarmi la mailbox!" "Grazie a voi a a tutti i vostri cari" "Come avete avuto la mia mail?" ) arriva questa reazione:

 "Capre maledette sedute dietro alle vostre tastiere che non capite un cazzo di come funziona il mondo, se continuate a rispondere alla mail che avete ricevuto chiedendo di essere cancellati dalla mailing list tutti gli altri riceveranno la vostra richiesta. Ecco perché state ricevendo tante mail, perché ci sono altri deficienti come voi che continuano a scrivere chiedendo di essere cancellati. Appena accendete quel neurone che vi rimbalza nella scatola cranica capirete che l'unico modo per smettere di ricevere mail è smettere di mandarne voi stessi. Sopporto ancora per poco, poi scrivo un programmino che manda una mail al secondo a questo indirizzo e vi riempio la casella di posta. Dannati imbecilli." 

Seguono utleriori decine di messaggi di insulti, minacce  di querele eccetera, eccetera...


...ma alla fine siamo qui, come ogni anno, a scambiarci gli auguri!


From: Ditta@fornitore 
Subject: Auguri e orari festività natalizie

"Caro cliente, nell'augurarle Buone Feste le comunichiamo che i nostri uffici osserveranno il seguente orario" 

From: marketing@ex-cliente: 
Subject: Re: Auguri e orari festività natalizie

"Cliente un cazzo. Toglietemi dalla ML maledetti figli di troia"

Thursday, December 11, 2014

Andrebbe davvero difesa, la terra di mezzo - ovvero, come si crea una polemica letteraria.

Nei commenti in un thread di reddit su un articolo apparso su "Minima & Moralia", avevo scritto tre giorni fa:

"Seguirà:  intervento dei Wu Ming per far pubblicità al loro libro che con un'attenta analisi dei subtesti dimostra che invece Tolkien è 'de sinssra'. Seguirà: intervento di segno opposto di qualcuno. Seguirà: puntata di Fahrenheit con la Lipperini e uno dei WM per ulteriore pubblicità al libro. Una diatriba politico-letteraria più appassionante di Tolkien...Però direi che delle invidiose caldane di chi negli anni settanta non poteva dire che gli piaceva Tolkien perché se no gli davano del fascio, e delle malinconie di chi avrebbe voluto andare ai campi hobbit ma non l'hanno lasciato, ci se ne può - e deve - fregare altamente, anche perché producono libri noiosi, indigesti e inutili. Meglio il trono di spade."

Sapevo che uno dei miei protagonisti aveva già lanciato l'esca in questo post (lo scorso 3 Dicembre), ma non avrei pensato che la valanga degli eventi sarebbe stata così veloce

Fuggite, sciocchi!
E tra gli sciocchi ci sto a pieno titolo io, che mi ero scordato dell'arrivo nelle sale dell'ultimo film di Peter Jackson. "Coincidenze? Non credo proprio." Me lo ha ricordato il disprezzo che i nostri disseminano a piene mani sulla chilometrica saga hollywoodiana (la cui demise mi sembra annunciata un po' prematuramente - seguirà: adattamento jacksoniano de Il Silmarillion in 25 episodi) 

Mancano ancora l'intervento 'de dessra'  e la puntata di Fahrenheit, ma sarei davvero sorpreso se mancassero. Il secondo evento mi pare praticamente inevitabile.

Ma davvero dobbiamo, dopo più di 60 anni di culto Tolkieniano planetario, e per una supposta rivalutazione culturale, appoggiarci a questa gente che, avendo smesso di spararsi (per davvero) negli anni 70, continua a farlo ora a salve in una specie di paintball arena semideserta, nell'evidente speranza di intercettare l'interesse di qualche ggiovane?

Monday, December 1, 2014

A bocca aperta

Così recita il corrierone:

Annuncia su Facebook l'omicidio dell'ex moglie, centinaia di «mi piace»

E lo stesso episodio echeggia, sconsolata, la pagina Facebook di Loredana Lipperini.

Niente di cui rallegrarsi, eh. Un marito separato, animato dal consueto, canagliesco, rancore, va a casa dell'ex moglie con un coltello da caccia. Dopo (o forse - poco prima, non si sa) ancora sporco di sangue, scrive delle sue gesta su FB - anche lui in fondo, è social.

 E la gggente (237 esemplari di gggente) , nella miglior tradizione di 4chan, mette il like ("OP delivers. Upvote.") E altra gggente (molto di più, invero) si indigna - sempre in maniera social, ca va sans dire, e condivide, e commenta, sul corrierone, sulla pagina della Lipperini, e (penso) su Repubblica, twitter. Etc.

Una domanda che mi sono posto è - che differenza c'è tra quelli che mettono il like, quelli che condividono dicendo "Dovresti morire tu, maledetto schifoso", e quelli che affollano i forum  più alti diciharando "Agghiacciante","Non voglio credere che l'umanità sia così", "237 incitamenti all'omicidio che la giustizia non potrà colpire".


 Sarà eccesso di cinismo, non riesco a trovarcene nessuna (a parte quella - ovvia - del significato letterale dell'intervento). Manifestano tutti quello che Pitigrilli chiamava il teppismo del lettore (il brano è in fondo al post). Un po' come Aldo che mostrava  al controllore dell'autobus la dichiarazione dei redditi per provare di essere un cittadino probo  o improbo, a seconda del caso e dei punti di vista.

Tutti che prendono posizione, tutti che l'avevano pensata già così, o magari cosà. Tutti intenti a definirsi, a buon mercato, a spese di un episodio di cronaca - oggi il femminicida, domani Renzi, dopopdomani il gattino che ha commosso il web. Mi ricordano quelli che inviano SMS alle radio per dire "Questa musica mi ha toccato profondamente l'anima". Che emozione.



 Ed ecco il promesso Pitigrilli:

 "Poiché siamo sulla via delle confidenze, riconosco di aver assecondato il teppismo del lettore. Mi spiego: per la strada, quando scoppia un litigio o avviene un incidente della circolazione, scaturisce improvvisamente dalle viscere della terra un individuo che cerca di dare un' ombrellata a uno dei due contendenti, che generalmente è l' automobilista. Il teppista ignoto ha sfogato il suo rancore latente. Così nei libri: il lettore che non ha idee o le ha allo stato amorfo, quando trova una frase pittoresca, fosforescente o esplosiva, se ne innamora, l' adotta, la commenta con un punto esclamativo, con un «bene!», un «giusto!», come se egli l' avesse sempre pensata così, e quella frase fosse l' estratto quintessenziale del suo modo di pensare, del suo sistema filosofico. Egli «prende posizione», come diceva il Duce. Io gli offro il modo di prendere posizione senza scendere nella giungla delle varie letterature."